Oh, non so come dirlo ma avevo perso la password del blog.
Di nuovo. 
Sono mortificata, lo giuro, vi vorrei dire che non succederà mai più, ma sappiamo entrambi che non è così.
Vorrei fare un post cumulativo per lo meno delle serie tv che ho visto, quindi dopo questo aspettatevi un altro post inutile e poi forse si torna a ragionare.
Tanto Inside Out l'ho già visto, quindi sticazzi.

Comunque ieri sera per la prima volta in due mesi non avevo impegni (cioè, ce li avevo, ma avevo perso la password della voglia di fare) e ho compiuto il fatale errore: ho risposto alla chiamata di amica C.
Amica C. è molto simpatica, ma ha la straordinaria capacità di essere una boccalona mai vista e ieri ha deciso che dovevo consultare l’I Ching. Lei ormai lo consulta anche per sapere se deve andare a comprare i pomodori, quindi l’ho assecondata perché è più facile così.
Faccio la domanda (una cosa piena di significato come: troverò una gonna carina quest’autunno?), e dopo cinque interminabili minuti di "spezzata, continua, spezzata, spezzata" siamo arrivati al 16 e al 54, che ora non ricordo bene, ma sono una cosa tipo "il fervore" e "la ragazza che va in sposa" (qualcuno mi corregga se sbaglio). C. ha esclamato un "ohhh" molto serio, e poi mi ha interpretato la sentenza, che io non ho capito, perché le sentenze sono difficili e criptiche tipo "il fervore guida i popoli ma poi muore all’ombra di un tuono. Onda”, frasi molto d’effetto che capirai una mattina d’agosto di sedici anni dopo, all’improvviso, mentre pulisci i fagiolini. 
Secondo me non è questo il caso oh, ma ci spero.

Insomma, cercavo un modo per dirle educatamente che anche no, quando all'improvviso (cioè, forse eravamo in argomento, non so, non ascoltavo) mi dice che non ha mai visto L'Esorcista.
[Ma tutta 'sta cagata solo per introdurre L'Esorcista? Sì, fatti i cazzi tuoi. E la recensione farà pure cagare, tiè].
Quindi cambio radicale e via al film.


Allora L’Esorcista inizia come un film che ogni volta lo inizi a vedere e dici due cose

"Ma no, aspetta, mi sa che è un’altra, cosa questo non è l’esorcista"
"Ma non c’è l’audio!"

Questo perché lo spettatore è spiazzato da questo inizio random, di questo prete archeologo che va in Iraq a scavare e trova una statuetta di una cosa tipo elfo cattivo che tu lo vedi e capisci subito che rappresenta il male, o, usando un termine che a me piace sempre moltissimo, il dimogno.
(intermezzo: una volta stavo vedendo L'Esorcista con un ex fidanzato che mi ha confessato di aver deciso di studiare archeologia grazie a questo film, perché in cuor suo sperava di trovare una statuetta di Satana invece mai niente, sempre pezzi di cornicioni e mattonelle. Due coglioni. Poi l'ho lasciato)
Prete archeologo capisce subito che qualcosa non va, ma mica per altro: no, perché il dimogno in persona a una certa gli appare in tutta la sua sconvolgente realtà e gli dice Padre, non per gnente, ma io esisto.

Intanto, in un tranquillo quartiere borghese di Washington, vivono madre attrice democratica e razionale e figlietta coi codini come Candy Candy, che chiameremo Psicopatica per rispettare la realtà dei fatti.
Un giorno Psicopatica trova una tavola Ouija e inizia a intrattenersi con amici immaginari. Contemporaneamente, dalla soffitta iniziano a giungere rumori come di ruggiti di leoni o di pontili in metallo che si alzano, – rumori che a casa dei miei sono considerati normalissimi e porca troia lo realizzo solo ora, aspe' che chiamo un attimo mia madre per vedere se è tutto ok.
Psico racconta tutto a mamma attrice che un po’ ci rimane male, un po’ pensa sarà l’adolescenza, sai com’è le canne gli amici immaginari i piccoli furti alla Upim, non sospettando minimamente che il dimogno sta già facendo il cambio di residenza e presto saranno cazzi loro.
(mia madre sta bene, grazie per l'interessamento).
La bambina peggiora sempre più.
Una sera, durante un party nella casa, la ragazzina scende in salotto e piscia sul tappeto dicendo al pianista Tu morirai. 
Ora, mi permettete una riflessione?
Ma per il dimogno, che come tutti sappiamo è potentissimo e ha un sacco di magie e spade laser, questo sarebbe il massimo? Cioè, non gli era venuto in mente nient’altro che una pisciatella sul tappeto e i sinistri rumori dalla soffitta? Così siamo buoni tutti, dimogno, così non vale.
Vabbè, ve la faccio breve anche perché non posso certo trasmettere la suspance del film qui nel post. Dopo le ultime trovate di Psicopatica, che ormai dice cose volgarissime e gira le palle degli occhi, madre inizia a consultare i medici, che tengono sotto osservazione la figlia e le dicono, Signora, sua figlia dice un zacco di sozzerie e parolacce, dice sempre pisello, patata e anche puppa, sua figlia è schizofrenica. 
Ma le medicine non risolvono nulla, e un giorno un team superspecializzato di medici fa Signora, le dobbiamo dire una cosa. Forse sua figlia è matta e forse con un esorcismo potrebbe autoconvincersi di essere guarita e guarire. 
La madre, giustamente, bestemmia. 
Ma come esorcismo, dice, ma che rimedio medievale è? Ma come è possibile? Ma perché, esistono ancora gli esorcismi? Ah vabbè allora dateci anche un canarino per l’emicrania, a questo punto.

Alla fine stanca di telefonate su telefonate al tappezziere, la signora contatta il prete pugile. Il prete pugile è un prete figlio di emigrati greci, un prete un po’ così, alcolizzato maledetto, belloccio, con faccia depressa e in crisi mistica.
Prete pugile le dice Signora, ma quale esorcismo, ma che cazzo dice, poi va a trovare Psicopatica e si convince. Si convince perché Psico vive ormai rinchiusa nella sua stanza che per opera del dimogno è a tre gradi sottozero di media, è diventata tutta gialla e sgarrupata esattamente come la faccia della ragazzina che è legata al letto e rantola (e ha i capelli untissimi, chiaro sintomo di presenza demoniaca). Allora prete pugile fa richiesta per l’esorcismo e lo accoppiano al prete archeologo, quello dell’inizio del post.
E finalmente abbiamo tirato un po' le fila.
Qui statemi attenti perché è la parte centrale del film.
Io dalla visione di questi film (all'età di 11 anni perché mio padre non crede nei traumi infantili)(tipo che io Alien l'ho visto a 9 e da lì ho deciso che FIGLI = MOSTRI NELLA PANCIA = NO, GRAZIE) ho capito che un esorcismo non è solo una preghiera, non è una semplice richiesta di aiuta al signore perché ci liberi dal male amen. Tutto dipende dal grado di importanza del dimogno che alberga nel corpo occupato. Se è occupato da uno spiritello cintura bianca, bastano tre massimo quattro ave maria e una pacca sulla spalla, e lui esce. Ma Psico era occupata da Satana in persona, e tu pensi che Satana in persona se ne va via così? Eh, seeh.
Così i due preparano il tutto.
Per fare un esorcismo a Satana devi avere
- faccio un attimo un sunto così nel caso sapete cosa fare -

ingredienti: 
una bibbia, se unta e bisunta è meglio, fa più fede vissuta, 
un libretto di istruzioni per esorcismi (da Ikea sta a 3.40€), 
l’acqua benedetta (tanta), 
due rosari, 
un asciugamano, 
crocifissi, 
la stola da prete serio (quella viola, mi pare), 
ovatta e acqua calda (che fanno sempre comodo, metti che qualcuno partorisce all’improvviso).

Indi, devi iniziare a dire queste preghiere: Esci da questo corpo, nessuno qui ti vuole bene, noi non ti vogliamo, a noi i tuoi sporchi trucchetti non fanno paura, io sono amico di Gesù, che ti credi che solo tu hai i poteri? Cacca a Satana e fiori a Gesù, anche io ho studiato il latino, sei solo un povero fallito, e secchiate e secchiate di acqua benedetta.
La ragazzina reagisce malissimo: a parte la famosa scena del vomito verde, inizia a parlare con la voce della madre morta del pugile, poi inveisce in barese ma al contrario, poi fa battute che eh, in effetti mi hanno fatto ridere, dice un sacco di volte pompino, urla, spezza le catene, fa sollevare il letto, fa uscire conigli dal cappello, rutta e si masturba col crocifisso (fico!).
Il rito dura tipo tre giorni, al termine dei quali prete giovane inizia ad invidiare quando gli avevano proposto di fare Toro Scatenato (non è vero, eh) e prete vecchio muore cadendo dalla finestra.
La bambina si rimette, cambiano casa, ritorna la normalità.

Vi ho fatto venire la paura?
Paura per come è scritta la recensione, dico.

Il film è ovviamente molto bello, secondo me. Certo, identificarti non puoi, ma è un po’ più evidente rispetto ad altri film sul tema che in realtà che la lotta tra male e bene è soprattutto lotta tra la razionalità e l’irrazionalità. Poi per dire, la madre è simpatica e anche gli attori che fanno i preti sono bravi.
C’è una scena all’inizio, quando ancora la figlia è abbastanza normale, in cui se metti il fermoimmagine vedi la faccia del dimogno su un’anta di una credenza in cucina
(questo se non scaricate il film da siti cialtroni, ma ve lo guardate bene in HD).

Nella versione rifatta sono stati aggiunti 11 minuti di film, undici minuti di cui nove inutili , nei quali ad esempio Psicogirl scende i gradini di casa a testa in giù, come quando da piccola facevi il ponte e la verticale.
Una volta ho visto il making off del film in cui si vedevano i truccatori che provavano le maschere di paura alla ragazzina, e la voce fuori campo diceva Calcolate rigà che questa che vedete nel film è quella meno brutta, le altre facevano davvero troppa paura.

Io non so, secondo me da questi film c’è da imparare. Quando l’ho rivisto sono andata a cercare su internet le scene degli indemoniati, sai quelle scene di gente che si dimena per terra e tutti che la tengono e urlano. Sono bei filmati, adrenalinici, belli, fatti bene.
E soprattutto, hanno zittito amica C.

Yeah.


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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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