COS'È: il film che ha ottime possibilità di diventare un culto per tutti i fattoni artistoidi che se la sentono e quelli che odiano i fattoni artistoidi che se la sentono. Quindi tutti noi.

Frank è un film così strano e bizzarro che è praticamente un miracolo come riesca a funzionare in ogni sua parte.
Se dovessi cercare una definizione esaustiva - senza peraltro riuscirci - direi che è una strana fiaba punk 'n' roll.
Non saprei come altro descrivere la performance di Michael Fassbender, o almeno quello che i credits ci dicono essere Michael Fassbender, che per tutto il film (anche sotto la doccia) si aggira con una gigantesca maschera di cartapesta sul volto.
Potremmo chiederci i motivi per cui hanno preso e pagato una star di questo calibro per non farla mai vedere, ma tant'è: Frank è un gigantesco rischio su cellulosa che riesce a non avere mai velleità artistiche nonostante il cast impressionante.
Domhnall Gleeson interpreta Jon, un aspirante cantautore che non riesce a tradurre le sue tante idee in qualcosa di simile alla buona musica. Si imbatte quasi casualmente in un lavoro come tastierista sostitutivo di un gruppo rock (molto) progressive chiamato Soronprfbs (no, non è un errore di battitura, è proprio una roba impronunciabile) fronteggiato dall'enigmatico Frank.
La band comincia a registrare un album sperimentale e Jon cerca di trovare il suo posto all'interno del gruppo, cercando di capire a fondo quali traumi e quali aspirazioni ci celino dietro quell'imperscrutabile maschera.

Il più grande svantaggio di Frank è che è in gran parte una lunghissima presa per il culo; di tanto in tanto, la sceneggiatura tocca leggermente le tematiche relative alla salute mentale, ma non scava mai in profondità, scegliendo di percorrere una linea umoristica.
Fortunatamente, Frank è davvero divertente: dopo un po' la sola vista della gigantesca testa suscita risate, perché si trova in situazioni sempre più inadeguate. C'è anche qualcosa di irresistibile anche nel modo in cui molti degli altri personaggi semplicemente accettano questa stranezza e in come Soronprfbs sia l'esagerazione di ogni band prog-rock eccentrica che ci sia mai capitato di conoscere.

Anche se sembra non esserci molta sostanza, è difficile non rispettare l'approccio eccentrico della pellicola: il film è 'ordinario' quando si aspettiamo sia divertente, e divertente quando ci aspettiamo che sia 'ordinario'.
Spesso assistiamo a momenti volutamente oltre la plausibilità e, molto sapientemente, per 90' si prendono in giro la vanità delle rockstar, la musica sperimentale e la natura stessa di espressione personale.

Frank, come la sua figura centrale, è veramente strano, ma in quel modo speciale che semplicemente ti impedisce di distogliere lo sguardo.
Ogni tanto, ci vuole un film così.




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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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