COS'È: lo specialone di Natale che ci serviva per affrontare emotivamente il dramma di Death In Heaver e che io recensisco anche se non ho fatto lo stesso con le ultime puntate dell'ottava stagione.
Perché?
It's a long story.
#soocate

Gli speciali di Natale sono delle brutte bestie: l'unione tra le festività e il sci-fi whoviano crea spesso dei mostri (2008, Voyage of the Damned, orrendo), ma fortunatamente non sempre.
Stavolta è una di quelle che vanno per il verso giusto, segnando anche un notevole miglioramento rispetto agli ultimi anni. Last Christmas è, inoltre, uno degli episodi più horror di Peter Capaldi che per molti è già uno Scrooge fatto e finito, quindi perché non approfittarne?

Non mi è facile ammetterlo, ma ci troviamo di fronte ad uno dei migliori script di Steven Moffat dai tempi di... beh, da sempre, creando il seguito perfetto dopo lo shock dell'ultimo episodio.
Con il destino di tutta l'umanità in bilico (e quando mai non lo è?), Il Dottore torna a lavorare con Clara per un viaggio al Polo Nord in una missione per liberarci da un'infestazione di Dream Crabs (moooooolto facehuggers) che stanno lentamente e letteralmente succhiando il cervello dei protagonisti.
L'arma principale di questi mostri è preoccupate e irriconoscibile per definizione: per sopravvivere basta svegliarsi, ma sappiamo dire esattamente quando stiamo sognando e quando no?

L'atmosfera è molto lovecraftiana e le citazioni sono adorabili, tutte: da Alien, a La Cosa passando perfino per Inception.
E sorprendente, ma non meno impressionante, è anche come il regista Paul Wilmhurst sia riuscito a trovare un tono e un ritmo finora senza pari nel mondo delle moderne who-avventure natalizie. Wilmhurst - che in precedenza si è fatto le ossa horror/sci-fi con Kill The Moon e Mummy On The Orient Express - ha realizzato una commedia divertente (il naso-chiusura centralizzata di Rudolph per me resta un no) intrappolata in un corpo di horror claustrofobico.
Davvero perfetto.

Vedere per credere o credere per vedere?
O entrambi? O nessuno dei due?
L'unico legame tra il Dottore e il Natale è questo: finalmente ci siamo arrivati.