Non ci crederete ma col post precedente ho perso degli amici: sono riuscita a litigare perché, lì fuori, c'è gente che preferisce Alien.
Gente chiaramente pagata da Ridley Scott.
Siccome ora l'emergenza sembra rientrata, voglio testare nuovamente le mie amicizie e metterle alla prova con l'ennesimo testa a testa (sai che palle andar sempre d'accordo?): quindi, miei piccoli pangoccioli, vogliamo più bene a Schwarzy buono o a Schwarzy cattivo?

Scopriamolo insieme e col fiato sospeso, come se le nostre vite dipendessero da questo:




(saltiamo tagline e opening screen perché non c'è nulla di memorabile stavolta)

Script

Dai, passiamo subito alle mani: lo script di The Terminator è più solido, più visionario, più una bomba mentale.
T2 ha indubbiamente degli ottimi spunti (non è che stiamo confrontando Sex & The City 1 e 2...) (no, non succederà mai, non su questo blog, tranquilli), ma nulla a che vedere con l'innovazione - soprattutto stilistica - del primo.
Alcuni temi, come i paradossi dei viaggi temporali, erano in voga all'epoca soprattutto grazie a Bradbury e a Kubrick (Hal e Skynet hanno davvero molto in comune), ma la storia è semplice ed intrigante allo stesso tempo.
Praticamente un noir strafatto di allucinogeni dove le pecche linguistiche di un attore quasi sconosciuto (sì, ok, Conan, ma anche sticazzi, all'epoca) sono perfettamente integrate a creare una storia al cardiopalma.

Qualora ve lo stiate chiedendo, inoltre: sì, questo post sarà pieno di parentesi.


Ritmo


Assoluta parità, non c'è altro da dire: certo, il primo ha la stazione di polizia, ma il secondo ha la fonderia.
Il primo è, come dicevo prima, un noir sotto LSD; il secondo è un'immensa orgia di esplosioni, spari, combattimenti e bordello vario.
Tra l'altro, una piccola parentesi off-topic: ma quand'è l'ultima volta che al cinema abbiamo visto dei film con questi ritmi da paura?
Ecco.


Scenografia e VFX

Vuoi i sette anni di differenza, vuoi che il primo è stato girato con cinquemila lire (perché nessuno ci credeva), vuoi che nel frattempo James Cameron ha fatto due filmetti da niente chiamati Aliens e The Abyss, ma T2 ha delle scene e degli effetti che potrebbero tranquillamente essere inseriti in un film girato ieri.
Un film US, ovviamente, 'che noi certe robe ancora ce le sogniamo.
Era il lontano 1991, nel caso qualcuno se lo fosse scordato.



Certo, potremmo stare qui a discutere sull'ironia di un impiego così massivo di computer technology in un film che ci mette in guardia contro lo strapotere futuro della tecnologia, se non fosse che dietro a tutto questo c'è la Industrial Light and Magic, e dietro la Industrial Light and Magic c'è il panzone inutile di George Lucas e noi non staremo certo a disquisire di coerenza con uno che ha pensato non solo la nuova trilogia di Star Wars, ma pure il re-edit di quella originale.
Muori, bastardo.

Terminator (Arnold Schwarzenegger)

Il Terminator del primo film - oltre a fare una fottuta paura - è delineato molto bene: non servono grossi spiegoni per far capire che quella è una cazzo di macchina assassina priva di sentimenti, quello che dobbiamo sapere è tutto sullo schermo.
T2 invece indugia decisamente troppo in frasi tipo 'Perché piangete?' o 'Ora capisco perché piangete, ma io non potrei mai farlo'.
Dai, cazzo, abbiamo capito, sant'iddio, vai avanti!
Sappiamo tutto del conflitto logica-sentimento: abbiamo visto Star Trek.
E sappiamo pure tutto sul rapporto uomo-macchina: abbiamo visto Lost in Space, Blade Runner e RoboCop.
Tra l'altro, ulteriore plus: in The Terminator, Arnold pronuncia sedici battute, di cui una è il sempiterno 'I'll be back'.
Se potessi dargli un altro punto solo per questo aspetto (aver caratterizzato un personaggio così bene con così poche parole) glielo darei.
(Nel frattempo, Schwarzy e Cameron piangono perché leggono sempre il mio blog e si vedono privati così di un punto. Già).


Sarah Connor

Performance ineccepibile in entrambi i casi, ma l'evoluzione completata in T2 la rende uno dei personaggi più determinati e pieni di risorse che siano mai apparsi sul grande schermo.
Ha la determinazione della migliore Ripley, senza sacrificare l'amore materno per John, che ne ha bisogno per cresce carino, coccoloso e con le palle.
E nonostante le esplosioni e le fughe, a lei i capelli stanno sempre meglio che a me.



Frase ad effetto

La sfida è, ovviamente, tra 'I'll be back' e 'Hasta la vista, baby'.
Per com'è costruita, per gli eventi che portano al momento in cui viene pronunciata e per l'importanza che riveste, la prima ha quel qualcosa in più che la decreta vincitrice.
Un piccolo premio per farci dimenticare la pessima traduzione italiana che ne è stata data e che no, non riporterò qui.





IL VINCITORE

Vince Schwarzy cattivo, perché puoi anche provare a fare True Lies, Un Poliziotto Alle Elementari o il governatore di stati a caso, ma non c'è un cazzo da fare: noi ti guardiamo e aspettiamo di vedere l'occhio rosso.
Mettitela via.




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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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