Eccoci qui con il big riassuntone settimanale.
Partiamo subito con LA novità, una delle domande che ci attanagliavano sin dalla primissima puntata della primissima stagione, che ci hanno tolto il sonno per mesi, che hanno monopolizzato le nostre ricerche su Google:
ma Hodor, quando si fa male, continua a dire Hodor?
NO, AMICI, NO!
DICE 'AHIA' COME I COMUNI MORTALI NORMODOTATI!
Insomma, c'è un po' di Hodor in tutti noi. In alcuni più che in altri, ma non sottilizziamo.

Iniziamo dal tema portante della puntata, stavolta spoilerato tantissimo dal titolo: i giuramenti.
Tranne il filone narrativo di Bran (che questa settimana va a sostituire la linea comica solitamente tenuta da Arya e il Mastino), tutti gli altri presentano un giuramento da mantenere.

SIGLA!!
Tan-tan ta-ta-tan-tan a-ta-tan-tan...

Oltremare, la Bionda prende l'ennesima città con la promessa della libertà, di un popolo unito e di meno tasse: tipico delle persone basse (...).
Avrei scritto che questo aspetto serve a ricordarci che stiamo vedendo un fantasy, ma siamo Italia: sappiamo benissimo che c'è gente che crede ai discorsi elettorali.

Lo slogan del MoVimento 3Dragoni: SVEGLIAAAA!!1!!1 A CASA I PADRONI111!!11!

Per sottolineare, poi, da che parte sta, crocifigge un po' di gente in nome della giustizia. Sia mai che per un attimo ci sia stato un dubbio.

Torniamo a Westeros, anzi a BronnAmoreMio, il quale mette subito in chiaro con Jamie le regole del gioco, che forse fino a quel momento gli erano sfuggite, in quanto fighetto delle classi per bene: questa è la vita vera, amico mio. Puoi fare dressage oppure combattere come i veri uomini, vedi tu, ma sappi che la risposta giusta è solo una.
Atterrato sia letteralmente che dall'abile dialettica di Bronn, Jamie gli chiede se pensa che dietro al lieve caso di morte di Joffrey ci sia Tyrion.
La risposta suona più o meno come 'C'era la fila per ammazzare quella merda e tuo fratello non aveva certo la stazza adatta per passare avanti a qualcuno'.
Jamie, zittito per la seconda volta nel giro di tre inquadrature, sceglie di andare a trovare un character che possa dargli un minimo di luce, che con Bronn non c'è gara.

Con Tyrion, infatti, esordisce con una battuta di spirito: 'Quando mi hanno tagliato la mano non avevo un secchiello apposito per i miei bisogni, ritieniti fortunato'.
'Ah, certo' gli fa notare il nano 'mi stanno solo per processare e tagliare la testa (e non necessariamente in quest'ordine), ma vai sciallo, me la sto proprio godendo la cella vista mare'.
A Jamie sovviene giusto un episodio che potrebbe interessare suo fratello: 'Ah, già che hai tirato fuori l'argomento, mi è stato caldamente suggerito di ucciderti, 'che i processi, si sa, van inutilmente per le lunghe. Tu cosa dici?'
'Beh, ti ringrazio per avermelo chiesto: vuoi la risposta lunga e articolata o posso mandarti a direttamente a fanculo?'
'Pensi davvero che ti ucciderei?'
'E tu pensi davvero che abbia ucciso Joffrey? Perché la risposta è la stessa'
Jamie zittito per la terza volta in meno di un quarto d'ora di puntata va a cercare gli sceneggiatori per chiedere loro come mai lo odiano così tanto.

Stacco.
Sansa parla con Ditocorto che la guarda con lo stesso sguardo che ho io alle 12.58 davanti ad un cheeseburger. Sansa, inspiegabilmente, mostra dell'acume eliminando uno ad uno i possibili mandanti dell'omicidio di Joffrey: ma chi è stato allora?
I nuovi alleati di Ditocorto, ovvero Tyrell, ovvero Olenna che ci delizia con un breve racconto sulle sue doti in giovani età. Insomma, cara Margaery: hai intenzione di tenertela lì ancora per tanto? Vogliamo dare un senso all'omicidio che ha compiuto tua nonna fintanto che Cersei è distratta dal fatto che gli è schiattato un figlio tra le braccia?

La suddetta, nel frattempo, riceve la visita di Jamie, spinto dagli sceneggiatori a fare un ultimo tentativo per non uscire completamente umiliato dalla puntata.
Cersei questiona un attimo sul giuramento di Jamie a Catelyn Stark, chiedendogli poi se preferisce essere fedele ad un'avversaria morta o vendicare il loro figlio morto.
'Ah, quando è re è figlio tuo, quando c'è da rimediare a qualche casino è figlio mio, vero?'.
Jamie non fa una scenata solo perché intravvede l'unica speranza per il suo personaggio di dare un senso a questo episodio e se ne va.

Siamo ora nelle stanze di Tommen che, in un tempo in cui i re cadono come le foglie in autunno, si tiene in camera uno scudo trafitto da una freccia. Ma perché non un bicchiere di cicuta sul comodino, mi dico io.
Dei rumori lo mettono in agitazione, tanto da indurlo a chiamare Sir Pounce: si tratta di Margaery che non perde tempo e ascolta con attenzione i consigli della nonna. Dopo due mariti deceduti prima di consumare, facciamo che stavolta prima consumiamo e poi eventualmente ci sposiamo.
Tommen (che se non ricordo male nel libro ha 8 anni) è tutto un fremito perché muore dalla voglia di mettere in pratica tutti i consigli che il nonno gli ha dato la scorsa puntata, quando viene interrotto da Sir Pounce. Una guardia? Uno scudiero? No, il gatto.
L'intesa tra i due (Tommen e Margaery, il gatto non c'entra più) è fulminea e si giurano di mantenere il segreto su quello e sui futuri incontri.

Jamie, che nel frattempo si è ricordato il titolo della puntata, incontra Brienne e le consegna Oathkeeper, l'ex spada Stark, per mantenere il giuramento che entrambi hanno fatto a Cat.
Brienne gli fa una dichiarazione d'amore per la quale pure io potrei sciogliermi, e infatti Jamie reagisce esattamente come reagisco io ad ogni dichiarazione d'amore: cambia discorso e manda via la persona in questione, con un ultimo regalo.
'Ma porc... ma ci provo col figo di Westeros e mi ritrovo con uno scudiero del menga?' pensa Brienne, evidentemente NON a conoscenza delle doti del buon Podrick.











Brienne sta chiaramente per fare harakiri con lo spadone nuovo, poi decide di trattenersi e di andare a cercare Sansa ed Arya, che potrebbero essere vive, ma anche no.

Intanto, nel profondo Nord, il buon Sam viene assalito da un dubbio atroce: vuoi vedere che lasciare la mia donna in un buco di mondo dove tutte si prostituiscono FORSE FORSE non è stata una grande idea? Jon vorrebbe dargli un coppino fortissimo, ma viene interrotto da uno dei dodicimila doppiogiochisti della serie, al quale OVVIAMENTE lui crede ciecamente, sempre per quella storia che non capisce un cazzo.
Insomma, Jon Snow ha l'ok per andare da Craster, a patto che tiri su dei volontari.
Il discorso è un pippone sull'onore e la cosa giusta e il male da combattere e altre cose rubate ai discorsi delle finaliste di Miss Italia, ma quattro scappati di casa si fanno avanti, probabilmente convinti più dai racconti di Jon sulle bellezze rosse dei Bruti che non dal suo accorato discorso.

A casa Craster tutto va come al solito: ubriacature, stupri, risse. Same old.
All'ennesima nascita indesiderata, viene avanzata la proposta di dare il bimbo in tributo.
'In tributo a chi?' chiede Karl Tanner, bulletto del quartierino.
'Ah, vedi un po' te' rispondono in coro tutti.
Quindi l'infante viene preso e portato nel bosco come sacrificio ai White Walkers.

Il pianto del bimbo, però, attira Bran e l'allegra comitiva che, nell'ordine, perdono Estate, vengono scoperti dai ribelli, vengono catturati, rivelano chi sono e si fanno anche discretamente male.
Tempo di esecuzione: tipo 3 minuti.

Nel frattempo i White Walkers tagliano corto: prendono il bimbo e lo trasformano in uno di loro.

Menzione d'onore per i White Walkers: ogni volta che uno di loro tiene in mano il bimbo, esso smette di piangere.
White Walkers meglio di Tata Lucia.

See you next week!

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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