Nuovo anno
E so già che accadrà sempre più o meno la stessa cosa.
Che prima di iniziare a scrivere, inconsciamente, penserò alle persone che leggeranno come ai miei nemici.
È una cosa priva di ogni rancore. Però guardo il mio virtuale foglio bianco, e penso o dico: Dai, facciamogli il culo.
Sono i miei antagonisti. Sono lì perché si aspettano qualcosa, e io devo convincerli. È come andare in scena. Fare uno spettacolo.
Però non sono un attore. Non ho una parte. Sono me stessa e basta, e a volte neanche per intero.
Greimas elaborò una teoria, quella degli attanti. Ovvero persone che svolgono un compito, che hanno un ruolo, ma non sono personaggi, non sono attori, sono loro stessi, all’interno di un piano. Quando scrivi sei un attante. Non ti metti nessuna maschera e non hai nessun copione, ma l’obiettivo è quello di lasciare senza parole.
Quando capita anche a te, allora il momento è perfetto.
Che prima di iniziare a scrivere, inconsciamente, penserò alle persone che leggeranno come ai miei nemici.
È una cosa priva di ogni rancore. Però guardo il mio virtuale foglio bianco, e penso o dico: Dai, facciamogli il culo.
Sono i miei antagonisti. Sono lì perché si aspettano qualcosa, e io devo convincerli. È come andare in scena. Fare uno spettacolo.
Però non sono un attore. Non ho una parte. Sono me stessa e basta, e a volte neanche per intero.
Greimas elaborò una teoria, quella degli attanti. Ovvero persone che svolgono un compito, che hanno un ruolo, ma non sono personaggi, non sono attori, sono loro stessi, all’interno di un piano. Quando scrivi sei un attante. Non ti metti nessuna maschera e non hai nessun copione, ma l’obiettivo è quello di lasciare senza parole.
Quando capita anche a te, allora il momento è perfetto.