Sì, una nuova rubrica perché stare davanti alla tv non è un buon motivo per vedere film orrendi.


Io sono leggenda (21,15 Premium Cinema Energy)



Io Sono Leggenda di Lawrence è ben la terza versione cinematografica del famoso romanzo di Matheson, preceduto da L'Ultimo Uomo Della Terra (1964) e 1975: Occhi Bianchi Sul Pianeta Terra (1971).
Come spesso accade, ogni successivo rifacimento si stacca sempre di più dal romanzo originale; il problema di Io Sono Leggenda è che non lo fa cambiando dettagli quali la professione del protagonista o l'ambientazione: Lawrence prende il film del 1971 e lo distorce ancora di più, portandolo ad una distanza abissale dall'idea di Matheson.

Vediamo le tre opere in breve:
- L'Ultimo Uomo Della Terra di Ragona è un fedelissimo (e ottimo) adattamento del romanzo. Ci sono ovviamente delle piccole discrepanze, ma nulla che si discosti in maniera netta dal libro. La chiave di tutto è contenuta nella riflessione finale di Robert: con il suo essere "diverso" - con la sua capacità di muoversi alla luce del sole quando tutti gli affetti dal vibrione vampiris (e no, il nome NON è casuale) dormono e sono vulnerabili - è diventato leggenda, esattamente come i vampiri lo sono per noi.
Robert è il diverso che spaventa, è la minaccia, è l'orrore: la nuova società si considera la normalità e teme il mostro che può camminare alla luce del sole, che li può uccidere quando riposano.
Mentre viene ucciso in chiesa (anche qui, la location NON è scelta a cazzo) il protagonista afferra tutto questo, lo comprende ma non riesce ad opporvisi: la razza umana, come l'avevamo conosciuta, termina.
La cura, presente solo nel film, non è bastata, non ha funzionato: l'ignoranza ha portato alla paura e la paura ha fatto il resto. Tutto quello che resterà della precedente razza umana saranno solo voci, favole, leggende, miti.
Occhi Bianchi Sul Pianeta Terra di Sagal è il secondo adattamento e, per quanto si tratti di un film estremamente valido, non ha nulla a che vedere con l'opera originale.
Matheson e Ragona non lasciano alcuna speranza al genere umano, ambientando le loro storie in un mondo che rifiuta la razza precedente fino ad annientarla. Cultura, civiltà e religione vengono annientati e spariranno per sempre dalla Terra.
Sagal, invece, non riesce ad essere così crudele e meraviglioso: non solo nel suo film c'è una cura, ma addirittura funziona e può salvare delle vite. Robert si immola per il bene dei superstiti, avvicinandosi moltissimo alla figura di Gesù Cristo (la posizione in cui muore è la stessa di Gesù in croce).
La razza umana ha una speranza, per quanto piccola, e quasi certamente Robert diverrà il nuovo Salvatore.
Io Sono Leggenda completa il distaccamento già iniziato da Sagal. Le differenze sono sempre più abissali: Robert vive in solitudine, non minacciato perché gli zombie (altra differenza) per buona parte del film non sanno dov'è casa sua. La sua volontà è quella di guarire il mondo, la propria sopravvivenza viene messa in secondo piano e non ci sono nemmeno tentativi di sterminare gli infetti, che anzi, sono le cavie per il siero guaritore (funzionante, per altro).
Il sacrificio finale del protagonista lo fa diventare Leggenda, inteso come Colui che ha fondato il Nuovo Mondo e si è sacrificato per noi.

Il film perde mordente e velocità trasposizione dopo trasposizione, votato sempre di più al buonismo, alla speranza.
La religione è una costante, è quasi l'ancora di salvezza della società descritta negli ultimi due film (soprattutto quello di Lawrence) e il concetto di leggenda viene preso e volutamente distorto fino a diventare altro.
La mancanza di speranza non sembra attrarre Hollywood che, in più, non riesce a dipingere un protagonista degno di questo ruolo: Robert è praticamente privo di personalità, superficiale, mai davvero in relazione con quello che gli sta accadendo.
Lo stesso in realtà si può dire dei Dark Seekers che sono limitati a figure sanguinarie e brutali, mentre sia il romanzo che l'opera di Ragona dipingevano i vampiri come creature con una propria struttura sociale, addirittura con la volontà di ricostruire il  mondo secondo i loro canoni.

In altre parole, Io Sono Leggenda si limita ad essere un film che non lascia il segno, intellettualmente non stimolante e privo di innovazioni.
Peccato.

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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